Infamous guards at Scotland Yard: un anno dopo l’omicidio di Chris Kaba, rapper nero colpito con un proiettile in fronte da un agente, i poliziotti ricattano la città. Potrebbe intervenire l’esercito
Per solidarizzare con il collega arrestato, 100 agenti hanno consegnato il porto d’armi e si rifiutano di svolgere compiti armati; altri protestano e il municipio è costretto a chiedere all’esercito di pensare all’ordine pubblico.
Dal 1990, ci sono stati 1.870 decessi di cittadini arrestati che sono avvenuti durante o in seguito alla custodia o al contatto con la polizia in Inghilterra e Galles, come registrato dall’ente di beneficenza INQUEST.
https://www.inquest.org.uk/deaths-in-police-custody
In quel periodo, nel 2021, c’è stato solo un procedimento giudiziario riuscito contro un agente di polizia per omicidio colposo e nessuno per omicidio.
https://www.inquest.org.uk/dalian-atkinson-police-officer-sentenced
@informapirata @news a proposito come si dice A.C.A.B. in inglese? A già l’hanno inventato proprio loro quel detto… 🤬
@gattamorta eh già… Che strano che sia nato proprio lì!
@informapirata @news “Infamous guards at Scotland Yard” fa pure rima… 😁
@informapirata @news Sì, però la storia va raccontata per intero, altrimenti ci si perdono “sfumature” come quella che il tizio ha cercato di investire gli agenti al posto di blocco e che era già in passato stato condannato per possesso di replica di arma da fuoco manomessa.
@informapirata @news Aggiungo: come spesso accade, sono partite subito le accuse di razzismo. Il poliziotto è stato sospeso su pressioni dell’opinione pubblica.
Si è fatto tanto rumore, ma poi la polizia ha mostrato privatamente alla famiglia e agli avvocati la scena della body camera (che in UK hanno tutti gli agenti) ed immediatamente la famiglia si è ritirata dalla campagna denigratoria che contro la polizia.I poliziotti non ricattano, chiedono garanzie di poter fare il proprio lavoro.
@nicolaottomano una protesta come quella di non prestare servizio armato a fronte di un procedimento giudiziario in corso di un collega è un ricatto inaccettabile, determinato semplicemente da corporativismo.
In un mondo normale è la cittadinanza che protesta contro la polizia e non il contrario!@informapirata @news No, è richiesta di garanzie. Esattamente come per qualsiasi altro lavoratore che svolge il proprio mestiere, c’è un sindacato che difende i poliziotti. Perchè oggi succede al collega, ma domani può accadere ad un altro.
PS In un mondo normale la cittadinanza non protesta contro la polizia. Tuttalpiù protesta contro eventuali soprusi.
@nicolaottomano niente affatto: le proteste sindacali si fanno contro il datore di lavoro e non contro i magistrati che inquisiscono i tuoi colleghi. Allo stesso modo, i cittadini possono protestare contro la polizia per qualsiasi motivo ritengano giusto, dal momento che viene pagata dalla cittadinanza: non solo i soprusi, ma anche il livello di servizio, la poca trasparenza nel comunicazione, l’atteggiamento generalizzato degli agenti e qualsiasi altra cosa porti a un disservizio.