Storia e interpretazioni del frico friulano
Patate, formaggio e a volte cipolla, che nel Medioevo si condivano con zucchero e cannella. Lo dicono i libri e ci pensano anche tanti chef, che amano interpretarlo
Un piatto unico che sembra fatto apposta per sostenere le giornate in montagna, dalla lista di ingredienti corta, ma dalla storia invece lunghissima. Parliamo del frico, a un primo sguardo una via di mezzo tra una frittata e un tortino (ma attenzione, non c’è traccia di uova), nato in Friuli e apprezzato da chi si trova lì in viaggio e in vacanza. Patate, formaggio e tutt’al più cipolle: così lo prepariamo oggi. Ma in realtà, molti secoli or sono, ci volevano anche zucchero e cannella. Scopriamo di più …
@damtux il “casio in pastelletto” preparato da Salvatore nel libro “il nome della rosa”…
:) sì, dalla descrizione nel passo del libro sembra quello