• notizie@poliverso.orgOP
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      1 year ago

      @nicolaottomano chiunque disponga della cultura necessaria per capire certe dinamiche sa bene che la “discriminazione alla rovescia” non è reale. I tentativi di focalizzare le discussioni delle persone emarginate sui sentimenti dei privilegiati sono semplice hacking comunicativo, un comportamento del tutto manipolativo che il più delle volte viene intrapreso deliberatamente in malafede.

      Questo approccio presenta il vantaggio di poter utilizzare come arma gli standard antirazzisti o gli strumenti e le politiche antiabuso contro gruppi emarginati come le persone queer o, in alcuni contesti, le stesse donne.

      Questo non significa che le persone afferenti a minoranze non possano sfruttare a proprio vantaggio la propria condizione, il più delle volte facendo leva sull’impreparazione di un pubblico disorientato tra sensi di colpa e scarsa cultura sociologica, ma si tratta di casi poco rilevanti a livello sociale

      • nicolaottomano@mastodon.uno
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        1 year ago

        @notizie io invece vedo questa cosa come negativa:

        - Perchè svilisce l’operato di chi rientra in queste categorie instillando sempre il dubbio “ha vinto perchè donna o perchè più brava?”
        - Perchè si finisce per arrivare a casi estremi in cui l’altra categoria (ad esempio quella degli uomini) viene effettivamente discriminata. Vedasi, fra le altre cose, le borse di studio riservate alle studentesse del PoliMi. Un’aberrazione a mio avviso.

        • notizie@poliverso.orgOP
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          1 year ago

          @nicolaottomano

          > instillando sempre il dubbio

          Il dubbio non è un problema, soprattutto se paragonato alla disparità di accesso allo studio e al lavoro determinata dal pregiudizio

          > le borse di studio riservate alle studentesse del PoliMi. Un’aberrazione a mio avviso

          Sono d’accordo in linea di principio, ma viviamo nel mondo reale: se il problema delle performance delle donne nelle discipline STEM, mediamente inferiori a quelle degli uomini, non è dovuto a cause evolutive e in un certo senso “genetiche” (un’ipotesi possibile e molto suggestiva, ma mai dimostrata) allora questo ritardo è dovuto a una pressione sociale sbagliata da parte della società ed è quindi corretto iniziare a porre dei correttivi in tal senso, sia per quelle donne per cui il danno non è ancora stato fatto (bambine in età scolare e pre-scolare), sia per quelle per cui il danno è stato realizzato

          • nicolaottomano@mastodon.uno
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            11 months ago

            @notizie ma non è un correttivo a mio avviso. Ad Ingegneria (fatta eccezione per Gestionale) poche ragazze vogliono iscriversi.
            Se metti a disposizione X borse di studio riservate a studentesse, secondo te chi ne avrà accesso? Ragazze che avrebbero scelto comunque Ingegneria!
            O pensiamo che una ragazza che vuol fare Medicina decida di fare Ingegneria solo perché c’è una borsa di studio?
            E poi, perché discriminare dei ragazzi meritevoli, solo perché maschi?

            • notizie@poliverso.orgOP
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              11 months ago

              @nicolaottomano non si tratta di discriminare i ragazzi meritevoli, che comunque riescono a eccellere, ma di incentivare quelle ragazze che a fronte di una analisi costi benefici potrebbero decidere per un soffio di non iscriversi in certe facoltà