NDRANGHETA . UNO STUDIO SULLE TRASFORMAZIONI CULTURALI E TECNOLOGICHE

Che la 'Ndrangheta sia l’organizzazione criminale italiana che presenta la maggiore minaccia all’estero è assunto consolidato. Non a caso all’interno di #INTERPOL è stato attivato un programma ad hoc di collaborazione, guidato dall’Italia, denominato #I-CAN, un’alleanza globale per confrontarsi sulle nuove sfide e strategie di contrasto alla #Ndrangheta. Il Progetto è nato 4 anni fa dalla stretta collaborazione tra il Segretariato generale di Interpol e il Dipartimento della pubblica sicurezza italiano. Anche il progetto europeo di una rete internazionale di polizia @ON (#ONNET), guidato dalla italiana Direzione Investigativa Antimafia (#DIA) mira a creare una rete tra le forze di polizia coinvolte, fornendo loro informazioni rapide sulle formazioni criminali internazionali su cui stanno indagando. Ciò avviene attraverso il canale sicuro “Siena” di Europol e la creazione di un database internazionale relativo alla criminalità organizzata.

Un recentissimo studio condotto da due esperte della materia, Anna #Sergi e Anita #Lavorgna, rispettivamente docente di criminologia presso l’University of Essex e Professoressa Associata presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, sulla rivista SN Social Sciences (in inglese, Intergenerational and technological changes in mafia-type groups a transcultural research agenda to study the ‘ndrangheta and its mobility, reperibile anche in rete: https://link.springer.com/article/10.1007/s43545-024-00992-9) pone l’accento sulla mobilità della 'ndrangheta e come le trasformazioni culturali e tecnologiche influenzino le sue operazioni.

L’analisi si basa su una revisione preliminare di documenti, tra cui trascrizioni di conversazioni intercettate, per esaminare l’uso di comunicazioni criptate nelle attività di traffico di droga. Questo approccio mira a fornire un contributo teorico piuttosto che empirico.

Tra gli altri aspetti considerati quelli di mobilità ed i legami sociali e culturali: la 'ndrangheta sfrutta i legami con la diaspora calabrese per espandere le sue operazioni e le dinastie mafiose si adattano a contesti internazionali, facilitando la loro mobilità.

Lo studio sottolinea l’importanza di un approccio transculturale per comprendere le dinamiche della 'ndrangheta, evidenziando come le trasformazioni tecnologiche e culturali influenzino le sue operazioni e resilienza a livello globale.

Da segnalare inoltre come proprio una delle due autrici, la Professoressa Sergi, sia protagonista di un podcast sulla infiltrazione della 'Ndrangheta agli antipodi, ovvero in #Australia. Si tratta di un lavoro curato da Carlo #Oreglia
, che evidenzia come da anni tale organizzazione criminale sia presente con i suoi traffici illeciti in varie città australiane (“My Australian Mafia Road Trip”: viaggio nella storia della 'ndrangheta in Australia).

@news